Negli USA li chiamano “self made man”, ossia uomini che hanno costruito da soli la loro fortuna. Oggi vi presentiamo una icona nel mondo delle demolizioni americane: John E. Weber.
La carriera di Weber si è svolta quasi interamente nello stato della California, quello che gli statunitensi definiscono “non uno stato, ma uno stile di vita”. Lo stile di vita di Weber è sempre stato incentrato sul mondo delle demolizioni sin da quando, nel 1959, ha iniziato la sua carriera nella ICONCO, diventandone dirigente responsabile in soli 5 anni. Weber ha trasformato la ICONCO in una delle potenze dell’industria demolitiva americana, operando in tutta la costa ovest. Una stima approssimativa della sua carriera dice che ha demolito di tutto: centrali elettriche, palazzi, hotel, ponti, fabbriche… oltre alla quantità impressionante di demolizioni – oltre cento ponti – Weber si è reso protagonista di alcuni progetti degni di nota, come la demolizione degli ultimi 12 piani degli uffici della Crockers Bank di S. Francisco mentre gli impiegati della banca continuavano a lavorare nei primi due.
John E. Weber è stato tra i fondatori della NDA – National Demolition Association – l’associazione no profit che riunisce tutte le aziende demolitrici americane e canadesi, di cui abbiamo già parlato in un post precedente. Quando nacque l’associazione, nel 1973, contava appena una manciata di aziende californiane. Ad oggi quella “manciata” è si è trasformata in oltre un migliaio di aziende, ottenendo collaborazioni internazionali con le principali associazioni mondiali. Proprio la NDA – di cui è stato presidente fino al 2011 – lo ha premiato nel 2008 con il premio alla carriera.
“Durante i suoi 35 anni come membro dell’associazione John ha fatto parte del consiglio di amministrazione, ne è stato presidente e ne ha aiutato lo sviluppo. Il contributo che ha dato negli anni alla crescita della nostra associazione non è misurabile.” ha dichiarato il direttore esecutivo Micheal R. Taylor.
Negli anni ’90 John E. Weber ha inventato un nuovo filtro “HEPA – Vent”, che protegge i lavoratori nel ciclo della demolizione dell’amianto dalle polveri pericolose. Anziché lucrare sulla sua invenzione, Weber ha deciso di donare il suo brevetto alla comunità. Oggi, con serenità, spiega i motivi di quella scelta: “A quel tempo ho voluto donare a tutto il settore la possibilità di godere di un dispositivo innovativo, molto più economico di quello che era presente sul mercato.”
Filantropo e innovatore, con l’occhio sempre vigile sul settore a cui a dedicato la vita. Questo è John E. Weber. Un precursore.