
Demolire e ricostruire: tutte le ultime novità
Il DL Semplificazioni apporta importanti modifiche al TU Edilizia riducendo i vincoli d sagoma, sedime e volume: demolire e ricostruire con maggiori volumi ma stesse distanze ora è consentito.
Il DL Semplificazioni modifica in modo sostanziale l’articolo 2-bis, comma 1-ter del TUE che attualmente si articola così: “in ogni caso di intervento di demolizione e ricostruzione, quest’ultima è comunque inserita nel rispetto delle distanze legittimamente preesistenti purché sia effettuata assicurando la coincidenza dell’area di sedime e del volume dell’edificio ricostruito con quello demolito, nei limiti dell’altezza massima di quest’ultimo”.
Stesse distanze ma volumi differenti
Con la normativa vigente le ricostruzioni successive alle demolizioni possono mantenere le distanze preesistenti, che generalmente sono minori rispetto a quelle imposte per le nuove costruzioni a patto di conservare l’altezza, il volume e il sedime preesistenti. Se invece il fabbricato viene spostato si devono osservare le distanze vigenti al momento della nuova costruzione.
Il DL Semplificazioni apporta importanti novità, se durante l’iter parlamentare non subirà modifiche, si otterrà maggior libertà di ricostruire. Grazie al nuovo DL sarà infatti possibile ricostruire un edificio diverso per volumi, sagoma e altezza mantenendo comunque le distanze esistenti prima della demolizione.
Ricostruzione sì, ma con delle differenze
Il DL Semplificazioni interviene anche sull’art. 3, comma 1, lettera d) del TUE che definisce gli interventi di ristrutturazione edilizia, e ne modifica la definizione dei lavori di demolizione e ricostruzione.
Attualmente il TUE definisce che: “nell’ambito degli interventi di ristrutturazione edilizia sono compresi anche quelli consistenti della demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria di quello preesistente, fatte salve le sole innovazioni necessarie per l’adeguamento della normativa antisismica”.
Il DL Semplificazioni modifica il testo in questa direzione: “nell’ambito degli interventi di ristrutturazione edilizia sono ricompresi altresì gli interventi di demolizione e ricostruzione di edifici esistenti con diversa sagoma, prospetti, sedime e caratteristiche planivolumetriche e tipologiche, con le innovazioni necessarie per l’adeguamento alla normativa antisismica, per l’applicazione della normativa sull’accessibilità, per l’istallazione di impianti tecnologici e per l’efficientamento energetico. L’intervento può prevedere altresì, nei soli casi espressamente previsti dalla legislazione vigente o dagli strumenti urbanistici comunali, incrementi di volumetria anche per promuovere interventi di rigenerazione urbana”.
Restiamo comunque in attesa poiché presso il Ministero delle Infrastrutture è attualmente in corso una revisione complessiva del Testo Unico dell’Edilizia che auspichiamo introduca importanti novità sotto diversi punti di vista, sia per quanto riguarda le ricostruzioni come conseguenza delle demolizioni, ma non solo.
Una delle novità che ci aspettano riguarda sicuramente lo snellimento delle procedure dei processi di demolizione e ricostruzione. La prima bozza è stata annunciata per il mese di luglio, quindi le novità dovrebbero raggiungerci in tempi brevi.
In ogni caso, per quanto riguarda le opere di demolizione, la scelta migliore è quella di affidarsi a professionisti del settore in grado di portare a termine qualsiasi attività nel migliore dei modi, affrontando brillantemente tutte le situazioni, anche le più complicate.
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