
Smantellamenti industriali: la demolizione di magazzini frigoriferi per deposito di generi alimentari
Durante i mesi estivi appena trascorsi è stato demolito un settore di un magazzino frigorifero di stoccaggio di generi alimentari in Emilia Romagna.
Le operazioni di demolizioni si sono rivelate difficoltose a causa di più fattori come:
- Le alte temperature
- Le tempistiche strette
- La necessità di abbattere una parte di edificio senza danneggiare le porzioni limitrofe
- I materiali da smaltire
La tecnica impiegata per la demolizione è stata quella meccanica suddivisa in due fasi:
- Una primaria, con pinze
- Una secondaria, con frantumatori
La demolizione è iniziata dall’esterno a causa del pavimento in celle non portante: il mezzo adibito alle operazioni è stato prevalentemente un escavatore con braccio da 19 metri.
Un’altra problematica importante in questa demolizione ha riguardato i materiali con cui era stato realizzato l’edificio: cemento armato con tamponamenti di mattoni coibentati di sughero e foam glass.
Sughero e laterizi sono stati smaltiti in impianti idonei che separano i materiali e passano al riciclo, la foam glass adeguatamente trattata e smaltita come vetro comune. Non sono stati rilevati materiali inquinanti.
La struttura conteneva 2 carriponte funzionali allo stoccaggio e movimentazione delle merci. I carriponte sono stati estratti e tagliati in pezzatura da forno: il ferro è stato indirizzato verso un centro di recupero rottami e lo scarto della demolizione è stato suddiviso e destinato a diversi centri di riciclaggio o recupero.