
Demolizioni civili controllate: il caso de “Il Palazzo del benzinaio” a L’Aquila
Nel week end tra sabato 5 e domenica 6 novembre 2016, molti curiosi hanno assistito alla demolizione de “Il palazzo del benzinaio”, un edificio de L’Aquila famoso perchè al proprio interno era situata una pompa di benzina ormai in disuso.
L’edificio era stato dichiarato inagibile a seguito del terremoto del 6 aprile 2009 e il benzinaio chiuso per motivi di sicurezza e tutela ambientale. Molti sono stati i solleciti da parte della Giunta Comunale per demolire lo stabile ma svariati ritardi burocratici avevano impedito la demolizione in questi anni.
Ma, a seguito delle reiterate scosse che hanno interessato il Centro Italia a partire da fine agosto 2016, il problema del “Palazzo del benzinaio” è tornato alla ribalta e, visto il pericolo potenziale, si è deciso di procedere con una demolizione controllata.
La super gru è rimasta attiva giorno e notte e le piogge del fine settimana hanno aiutato a mantenere a terra le polveri provocate dall’abbattimento dell’edificio: la demolizione ha richiamato una piccola folla che ha assistito molto incuriosita all’evento, nonostante il maltempo.
Al posto dell’ormai ex Palazzo del benzinaio verrà creata un’area commerciale con negozi, bar e altre attività: il progetto, di ispirazione moderna, ha già sollevato polemiche e dissensi tra i cittadini, divisi, come sempre, tra innovatori e tradizionalisti.
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