Leggi e decreti

Detassazione prima casa e incentivi all’acquisto: il 2016 sarà l’anno della svolta per il mercato delle costruzioni

Buone nuove dal settore dell’edilizia che, secondo l’Ance, dopo otto anni di crisi tornerà a crescere grazie ai provvedimenti contenuti nella Legge di Stabilità 2016.
Detassazione della prima casa e incentivi all’acquisito di case energeticamente efficienti dovrebbero, infatti, attrarre nuovi investimenti nel settore delle costruzioni.
 
Questo è ciò che è emerso dalla presentazione dell’Osservatorio Congiunturale sull’Industria delle Costruzioni curato dall’Ance e illustrato dal Presidente dell’Ance, Claudio De Albertis, dal Vicepresidente Rudy Girardi e dal Responsabile del Centro Studi Ance, Flavio Monosilio.
 
La previsione dell’Ance è di un aumento dell’1% in termini reali degli investimenti in costruzioni, che interrompe il trend negativo in atto dal 2008. L’inversione di tendenza sarà guidata dal prolungamento della crescita del comparto della riqualificazione del patrimonio abitativo. L’Ance prevede che la proroga fino al 31 dicembre 2016 dei bonus per riqualificazione energetica, antisismica, ristrutturazione e acquisto mobili porterà ad un aumento dell’1,5% degli investimenti in recupero abitativo su base annua.
 
Un provvedimento positivo per il rilancio dell’edilizia, secondo l’Ance, sarà anche la detrazione IRPEF pari al 50% dell’IVA sull’acquisto di abitazioni in classe energetica A o B, cedute dalle imprese costruttrici che potrà mitigare la flessione dei livelli produttivi della nuova edilizia abitativa attraverso l’accelerazione degli interventi in corso di realizzazione e potrà dare un significativo impulso al mercato immobiliare.
 
Per l’Ance anche il provvedimento che stabilisce la possibilità per i giovani di acquistare la prima casa in leasing darà ossigeno al mercato delle costruzioni.
 
Segnali positivi anche dal fronte delle opere pubbliche: secondo l’Ance la Legge di Stabilità per il 2016 interviene sui principali elementi economico-finanziari che hanno ostacolato la realizzazione delle opere pubbliche in Italia. La manovra prevede la cancellazione del Patto di stabilità interno e, grazie all’utilizzo della clausola europea per gli investimenti, innescherà un’accelerazione della spesa da realizzare nel 2016 per programmi già approvati, e un incremento delle nuove risorse stanziate (+4,5% in termini reali rispetto al 2015). Sulla base di questi elementi si stima che gli investimenti in opere pubbliche nel 2016 aumenteranno di circa 2 miliardi di euro, pari ad una crescita in termini reali del 6% rispetto al 2015”.

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