
Valle dei templi. Iniziate le prime demolizioni, si prosegue fino a ottobre
Esiste una parte di Sicilia dove le ruspe hanno ripreso a funzionare. Poco importa che per metterle in moto ci siano volute le cattive, ossia una chiara minaccia da parte della magistratura di denunciare il Comune per abuso d’ufficio e omissione d’atti d’ufficio. Avevamo detto che saremmo tornati a parlare di Agrigento e della Valle dei Templi se ci fossero state notizie positive, e così è stato.
Il Comune ha fissato per la fine di luglio, precisamente il 29, la data ultima per aggiudicarsi il bando della demolizione di otto fabbricati, come segnalato da Agrigento Tv, stanziando la cifra di 115.000 euro per completare i lavori.
Alla fine di agosto si è passati all’azione, anche se le demolizioni non sono certamente state importanti e le tensioni non sono mancate. La prima opera abbattuta è stata un muretto lungo 90 metri, il giorno seguente è toccato a un ovile di 43 metri quadri – entrambi in Contrada Poggio Muscello – col secondo che ha richiesto un’operazione straordinaria di bonifica a causa del tetto in Ethernit.
I lavori eseguiti dal Comune hanno spinto anche alcuni proprietari ad abbattere autonomamente i loro edifici, un modo per risparmiare i soldi della demolizione. Sono spariti un edificio di 60 mq in via Degli Imperatori, la cucina abusiva di un ristorante in collina e il magazzino in contrada Cugno.
Nello stesso momento non si fermano però le ruspe comunali, che hanno stilato un programma di abbattimenti di oltre un mese che si concluderà i primi giorni di ottobre.
La gran parte degli edifici che sono stati abbattuti, o lo saranno nelle prossime settimane, sono stati dichiarati da demolire – con sentenza in giudicato – nel lontano 1998.
Alcune stime indicano in oltre duecento gli edifici da abbattere. In ogni caso ora i lavori sono ripartiti, speriamo non si fermino tanto presto.