
Rossano Calabro. Demolizioni in Contrada Zolfara, riprende la lotta agli ecomostri
Sul lungomare calabro riprende – dopo anni – la lotta agli ecomostri. Una bella notizia per i turisti calabresi.
Ci fu un tempo in cui la Calabria era terra di conquista. Non degli spagnoli, non dei mori, ma del cemento. Attorno agli anni 70 nella zona di Rossano Calabro – provincia di Cosenza – ci fu un indiscriminata invasione di case e casette, a un passo dalla spiaggia, quasi tutte sorte su aree demaniali. Dopo oltre trent’anni, verso la fine degli anni 90, l’amministrazione locale ha iniziato una lotta all’abusivismo che ha portato ai primi abbattimenti, liberando le zone di Contrada Momena e Contrada Torre Pinta.
Il lavori di demolizione hanno subito un brusco stop verso la metà degli anni 2000, a causa delle numerose denunce e dei ricorsi presentati dai proprietari, tant’è vero che l’opposizione aveva iniziato ad alzare la voce, tacciando l’amministrazione attuale di immobilismo e mostrando foto abbastanza inquietanti della zona di Rossano, pubblicate sul sito terraepopolo.it
“L’area è stata oggetto delle demolizioni degli stabili abusivi di due decenni fa, demolizioni di cui l’amministrazione locale ancora si vanta. Crediamo, però, che le demolizioni abbiamo valore se vengono seguite da bonifica e decoro, ed invece in Contrada Zolfara non si è arrivati neanche a raccogliere i materiali residui delle demolizioni, che si trovano ancora qui in cumuli spaventosi e numerosi a pochi metri dal mare, orribili alla vista e pericolosi.”
Dopo la denuncia del 2013 fatta al Movimento Terra e Popolo di Rossano, quest’anno l’amministrazione è riuscita a far ripartire i lavori di demolizione.
“Entro la prima decade di giugno – dichiara soddisfatto il sindaco Antoniotti – avvieremo una nuova attività di demolizione, questa volta in contrada Zolfara. Gli impegni assunti da questa Amministrazione comunale con i cittadini, ancora una volta, sono seguiti dai fatti. Certo, così come ebbi modo di ribadire in occasione dell’abbattimento dell’immobile di località Sant’Angelo che ci consentirà di restituire ai rossanesi e ai turisti uno spazio sociale moderno e accogliente, vorremmo che l’iter burocratico e giudiziario per bonificare dall’abusivismo il nostro territorio fosse più semplice e immediato. Siamo soddisfatti perché, a piccoli passi, stiamo comunque portando a compimento quel percorso di legalità che da circa un ventennio è distintivo dell’azione amministrativa locale.”
Oltre alla bonifica e alla riqualificazione del lungomare, proprio a Rossano si sta parlando della costruzione di un nuovo impianto di depurazione – finanziamento già ottenuto di 30 milioni di euro – che risolverebbe il problema creato dal vecchio depuratore, ormai vecchio e inadeguato alle necessità della zona.
Demolizioni di ecomostri e nuovo depuratore, a Rossano sembra proprio che l’amministrazione abbia ripreso a piena velocità quella strada iniziata alla fine degli anni novanta. Speriamo non ci siano più intoppi e si possa arrivare dritti alla meta.