
Castelporziano. Arrivano le “ruspe della legalità” a fare pulizia sul litorale romano
Proseguono le demolizioni nella zona di Ostia, tra ricorsi e illegalità.
Avevamo già parlato del litorale romano in un pezzo del mese scorso, riguardo gli abbattimenti di parte dei muretti per consentire l’accesso alle carrozzine e ai disabili. Ma le operazioni non si sono certo fermate qui, toccando un nervo scoperto della zona: l’abusivismo di alcuni degli stabilimenti di Castel Porziano.
A metà aprile, a Castel Porziano, sono arrivate le “ruspe della legalità”, che hanno iniziato ad abbattere alcuni manufatti non in regola. A essere demoliti sono stati i lidi ai cancelli 1 e 6, che – secondo le parole del senatore Stefano Esposito – sanano una situazione di illegalità che dura da oltre quindici anni.
“Per fare un esempio, un chiosco aveva l’autorizzazione per 60 mq ed era diventato di ben 600.”
I primi abbattimenti sono avvenuti ai cancelli 1 e 6 – ecco il video della demolizione al cancello 6, girato da Roma Today – in attesa dei ricorsi di altri gestori.
In data il 22 aprile 2015 il Consiglio di Stato ha rigettato il ricorso in appello di altri tre chioschi, il numero 2, 3 e 7. In questo caso però sono gli stessi gestori che stanno provvedendo a smantellare gli ampliamenti abusivi.
Ad affari italiani Roberto Giordani, presidente del Consorzio Castel Porziano e gestore del chiosco al cancello 2 ha dichiarato di aver cominciato “ subito dopo la sentenza del 22 aprile” e che finirà “tra una decina di giorni.”
A settembre scadranno le concessioni. A sensazione è che questa sia solo la prima di una lunga battaglia che coinvolgerà il litorale romano.
(foto credit Roma Today)