
The dream Job e la Giornata Mondiale per la Sicurezza sul Lavoro
Il 28 aprile 2015 verrà festeggiata la Giornata Mondiale per la Salute e la Sicurezza sul lavoro. Nonostante ciò, i dati sono ancora allarmanti.
Parlare di sicurezza sul lavoro dovrebbe essere quasi scontato. Se fosse davvero così non ci sarebbe bisogno di fissare una ricorrenza per ricordarci che lavorare è pericoloso e bisogna farlo seguendo tutte le norme e utilizzando i dispositivi di protezione.
La RAI, in collaborazione con la ANMIL – Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi del Lavoro – sta facendo passare sulle proprie reti uno spot televisivo dal titolo “The dream’s job”. Ve lo mostriamo, se ve lo foste perso.
Lo spot non ha, purtroppo, nessuna efficacia comunicativa. Spiace dirlo ma sembra banalizzare un problema su cui molte aziende come la nostra pongono grande attenzione. Molto più interessante il servizio proposto da TG2 Insieme, che approfondisce l’argomento con chiarezza.
I numeri che parlano di questa problematica fanno rabbrividire. Per intenderci, solo lo scorso anno sono morte sul lavoro più del quintuplo delle persone che sono morte in tutta la Guerra del Golfo.
300.000.000 di incidenti.
1.300.000 morti.
Questi dati si riferiscono solo all’anno 2014! Numeri che gelano il sangue, frutto della mancanza di preparazione, della superficialità, delle cattive condizioni in cui molte persone lavorano. Solo in Italia gli infortuni sul lavoro ci costano circa 50 miliardi di euro all’anno.
La ANMIL sta facendo da anni un’eccellete campagna atta a sensibilizzare gli studenti, che diventeranno la prossima generazione di lavoratori. Per noi aziende è invece importante avere sempre operatori certificati che possano lavorare in sicurezza, utilizzando gli adeguati Dispositivi di Protezione Individuale.
Lavorate in sicurezza. Sempre.