
Orosei. Riprese le demolizioni nella provincia di Nuoro grazie al lavoro della Procura
Il territorio di Orosei sta, piano piano, demolendo tutte le costruzioni abusive grazie all’intervento della magistratura. Un esempio da seguire.
Il Procuratore delle Provincia di Nuoro Andrea Garau non ha la minima intenzione di scherzare e sta riprendendo il lavoro dove era stato interrotto dal suo collega, Antonio Amoroso.
Partiamo dall’inizio, ossia dal gennaio del 2008, quando la prima di 45 costruzioni abusive venne abbattuta, una villetta vicino a Cala Liberotto. Sembrava l’inizio di una stagione di pulizia, ma si rivelò solamente un fuoco di paglia. Le case costruzioni abbattute furono solo quattro e “quel fuoco” non si limitò ad accendere solo paglia, fu usato anche per un paio di attentati dinamitardi che consigliarono una sospensione dei lavori e la fuga della ditta emiliana che vince l’appalto.
Circa un lustro più tardi il Procuratore Garau ha ripreso con convinzione l’opera di controllo, scoprendo che non solo non si erano terminati i lavori, ma addirittura erano “sbocciati” nuovi abusi nelle zone.
Il Procuratore ha chiamato a raccolta i proprietari con la “coscienza sporca” chiedendo loro di procedere autonomamente all’abbattimento delle costruzioni non autorizzate, previa demolizione coatta da parte del Comune e conseguente versamento di migliaia di euro nelle casse statali come rimborso.
Qualche proprietario ha provveduto, qualcuno ha fatto orecchio da mercante e se ne è disinteressato, come il proprietario del rudere abbattuto a fine febbraio. Nelle prossime settimane dovrebbero crollare un’altra decina di abitazioni o ruderi considerati urgenti, anche se è molto più ampio il numero di quelli che andranno effettivamente eliminati. In ogni caso l’operazione di pulizia sembra dare ottimi frutti, anche grazie alla grande energia messa in campo dalla Procura.
Sono piccoli passi, ma è sempre importante farli, senza remore.