
Dopo oltre dieci anni di attesa inizia la demolizione delle case delocalizzate.
Partiranno questa settimana le demolizioni delle case delocallizate in provincia di Varese. Sapete di cosa parliamo?
Le case delocalizzate sono abitazioni che, a causa della vicinanza con l’aeroporto di Malpensa, non sono più considerate “vivibili”. La causa principale di disagio per gli abitanti è il forte rumore percepito per colpa dell’arrivo e della partenza degli aerei. Queste abitazioni sono state acquisite dalla Regione più di dieci anni fa, e poi sono state cedute ai comuni.
Il problema delle case delocalizzate è noto fin dai tempi degli espropri. Queste aree sono considerate non adatte alla residenza, ma possono comunque ospitare attività produttive. Purtroppo, lasciando il territorio abbandonato, ora si parla di zona allo sbando, dove – alcuni anni fa – si pensava si celebrassero riti satanici e messe nere.
Per porre rimedio a tutto questo, si è finalmente passati all’azione, iniziando i processi di demolizione di decine di edifici tra Ferno, Lonate Pozzolo e Somma Lombardo. Questa settimana dovrebbero attivarsi le prime demolizioni – dopo aver già proceduto al taglio del gas – che dovrebbero abbattere gli edifici che non contengono materiali pericolosi, come ad esempio l’amianto.
Attualmente non vi è ancora una destinazione d’uso o un progetto definitivo. L’unica cosa certa è che queste demolizioni – non copriranno l’intero lotto di edifici da abbattere – dovranno terminare entro il 20 aprile 2015, giusto in tempo per l’apertura dell’EXPO.