Abusivismo edilizio

Abusivismo edilizio a Sorrento. Il Comune napoletano aumenta i controlli

Sorrento è un posto meraviglioso, penalizzato da troppe concessioni e abusi edilizi.

Spiace constatare che una città bella come Sorrento sia stata, negli anni, sopraffatta dagli abusi edilizi, incautamente sanati da governi troppo permissivi con il frettoloso utilizzo del condono edilizio. Dalla scorsa primavera però la musica è notevolmente cambiata, non si gira più lo sguardo dall’altra parte ma si analizza bene il territorio, denunciando i vari abusivismi.
 

L’abusivismo non si lega solo alla meravigliosa costa, ormai preda degli stabilimenti balneari, dove la capitaneria vigilia attenta. Notizia di pochi giorni fa è l’ordine di demolizione per tre costruzioni, con sette cittadini denunciati, e altri cinque cantieri sospetti su cui il comune campano sta eseguendo ulteriori accertamenti. Per il momento si tratta di piccole cose – muri abbattuti, installazioni abusive di condizionatori esterni e coperture abusive di balconi – che danno comunque speranza a tutti gli amanti della bellissima cittadina partenopea.
 

L’attenzione su Sorrento è stata posta sin dalla scorsa primavera quando, dopo la frana al Capo di Sorrento, si erano alzate alcune voci che accusavano gli abusi edilizi come causa principale dello smottamento.
 

«La domanda che ci facciamo è: la frana in questione è stata dovuta all’abusivismo edilizio o all’edificazione selvaggia sul territorio? In tal caso – evidenzia Francesco Emilio Borrelli dell’esecutivo nazionale dei Verdi – non sarebbe utile che la Regione Campania monitorasse anche il numero crescente negli ultimi anni di abbattimenti di alberi e di interi limoneti per realizzare parcheggi di cemento armato in penisola sorrentina?”
 

sorrento frana

Ai posteri l’ardua risposta. Per il momento si continua a vigilare e, dove possibile, demolire.
 

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