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DPI. La marcatura degli elmetti da lavoro secondo la normativa UNI EN 397

Come anticipato lo scorso mese, andiamo ad approfondire il tema della marcatura degli elmetti da lavoro .

Tutti i caschi da lavoro – ricordiamo che sono obbligatori quando si opera in cantiere – devono sottostare alla norma che ne regola la resistenza agli urti e le caratteristiche principali, ossia la UNI EN 397. Bisogna fare attenzione a non confondere gli elmetti da lavoro con i copricapi antiurto. I secondi sono regolati dalla normativa EN 812 e non proteggono da oggetti in caduta.
 

Sull’elmetto da lavoro deve essere presente la marcatura CE di conformità alla norma UNI EN 397. Nel disegno seguente è possibile vedere nel dettaglio come e dove è marcato questo dispositivo di sicurezza individuale.
 

Norma UNI EN 397

Norma UNI EN 397

Come potete vedere sull’immagine, nella marcatura sono evidenziate tutte le caratteristiche principali di un elmetto da lavoro. Importante è capire cosa si intenda con requisiti aggiuntivi e quali essi siano.
In sostanza, per requisiti aggiuntivi si intendono delle caratteristiche speciali che l’elmetto da lavoro può avere, tale da renderlo utilizzabile in situazioni differenti.
Tra le caratteristiche opzionali ci possono essere:
– resistenza alle alte temperature (+150°C)
– resistenza alle basse temperature (-20°C o -30°C)
– Isolamento elettrico (440 V c.a.)
– deformazione laterale (LD)
– schizzi di metallo fuso (MM)
 

Per fare un esempio concreto, guardando l’immagine, l’elmetto in questione riporta la sigla -30° C. In concreto, quella sigla vuol dire che l’elmetto da lavoro è in grado di resistere a urti e proteggere il capo del lavoratore anche a temperature così basse.
 

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