
Capoliveri. Una cittadina meravigliosa, tra Faletti e l’ecomostro
Capoliveri è tornata di attualità di recente, grazie alla morte di Giorgio Faletti. Ma non sono tutte rose e fiori.
Il celebre artista – definirlo scrittore sarebbe riduttivo, vista la sua carriera – ha dedicato a Capoliveri (Li), sua residenza da oltre vent’anni, une bella canzone che, purtroppo, non ha potuto cantare. La malattia l’ha costretto a farla cantare ad altre persone, allegando una toccante lettera ai concittadini.
Purtroppo a Capoliveri non sono tutte rose e fiori, come canta Faletti dalla sua privilegiata “vista sul mare”. Il territorio è stato oggetto di uno scandalo nel 2005 per la costruzione di 62 case di edilizia popolare che, clamorosamente, hanno poi tentato di vendere a turisti e forestieri, trasformandole in case vacanze.
Se lo scandalo del PEEP – Piani di Edilizia Popolare – non si può considerare un vero e proprio abuso di necessità, come racconta Legambiente, non si può proprio passare sopra l’orripilante parcheggio che sovrasta la collina, mai terminato.
Guardando le foto del 2013 si può notare quanto questa struttura sia di ostacolo alla vista, il cosiddetto pugno in un occhio. Il blocco di cemento, regalo dell’amministrazione Barbetti, non è stato mai ultimato e non è ancora stato spazzato via. Da anni ormai sovrasta la collina in attesa di un segnale che non giungerà mai.