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Il martello pneumatico ad aria compressa. Centoventi anni e non sentirli

Ne ha parlato qualche mese fa anche Wired, su un bell’articolo di Lorenzo Mannella. Andiamo a scoprire la nascita del martello pneumatico.

Gli Stati Uniti d’America hanno una particolare predilezione per le classifiche e i premi. Impiegato del mese, giocatore dell’anno, personaggio dai tweet più divertenti… quelli che poi si distinguono ancora di più, rispetto ai concorrenti, approdano nelle cosiddette Hall of Fame, le “arche della gloria”.
 

Proprio nell’arca della gloria riposa il nome di Charles Brady King, l’inventore del cosiddetto jackhammer, il martello pneumatico americano. Nella… Automotive Hall of Fame, l’arca dedicata agli automobilisti. Per chi potrebbe pensare che tutto ciò sia assurdo, la storia racconta che fu proprio King, e non il tanto celebrato Harry Ford, il primo che costruì e guidò un’automobile a Detroit. La leggenda narra che, durante il primo test della famosa autovettura, Harry Ford assistette pedalando sulla sua bicicletta. Era il 1896.
 

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Il primo modello di automobile di Charles King (a destra)

Se l’invenzione dell’automobile ha reso King una celebrità – più tardi fu anche collaboratore dello stesso Ford – già da tre anni l’ingegnere si era messo sulla mappa come una delle persone più visionarie della sua epoca. L’invenzione che lo rese celebre – presentata alla World’s Columbian Exposition di Chicago – fu proprio il martello pneumatico ad aria compressa, il cosiddetto Jackhammer, che venne poi ufficialmente brevettato il 28 gennaio 1894.
 
jackhammer

Bisogna sottolineare che King non ha inventato il martello demolitore, già conosciuto a metà del 1800 e che fu creato da tal Jonathan Couch. King ha perfezionato il difetto principale di quello strumento, ossia il suo funzionamento a vapore. Proprio per questo problema il martello demolitore di Couch era uno strumento pericoloso, anche perché veniva utilizzato principalmente per scavare in miniera. Il vapore era alimentato da un fuoco che consumava l’ossigeno a disposizione dei minatori e rischiava pericolose combustioni di gas.
 

Il martello pneumatico ad aria compressa di Charles King ha rivoluzionato quello strumento obsoleto, rendendolo sicuro e affidabile. Quello fu uno dei sessantaquattro brevetti che questo ingegnere – titolo “ad honoris”, visto che non completò mai gli studi alla Cornell University – ha lasciato ai posteri.
 

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