
USA. Demolita la storica ciminiera di St. Paul nel Minnesota
Negli Stati Uniti d’America il progresso non si ferma. A farne le spese questa volta è una storica ciminiera nel Minnesota.
Gli U.S.A. sono un territorio molto particolare, vuoi per la loro storia molto breve – rispetto al vecchio continente – o vuoi per una mentalità che li porta sempre verso il progresso e mai verso i ricordi. Edifici che altrove sarebbero considerati beni da tutelare negli Stati Uniti d’America diventano solo impicci o, se va bene, spettacolari demolizioni controllate.
Fedele a questo teorema è anche il caso della ciminiera di St. Paul, nello stato del Minnesota. Quest’antica costruzione è stata per decenni il motore della zona, una centrale elettrica a carbone lungo le rive del fiume Mississippi. Con il passare del tempo, e la chiusura della centrale, la ciminiere di St. Paul è divenuta solo un ricordo di un’epoca che non esiste più, il simbolo di un modo di produrre energia retrogrado e altamente inquinante.
L’opposizione di svariate associazioni di cittadini e il fatto che fosse considerata “patrimonio storico del territorio” non è bastato a salvarla dal crollo. In circa dieci secondi quella torre di 280 piedi di altezza è crollata, afflosciandosi in una spettacolare demolizione controllata.
Nata nel 1926 e chiusa nel 1975, da quasi quarant’anni osservava pacifica il fiume e il territorio, sentinella silente e ferma. Un’azienda l’ha acquistata per immolarla al progresso. Ancora non è noto cosa sorgerà al suo posto, di sicuro la sua troneggiante presenza mancherà a tutti quei cittadini che l’hanno vista nascere, crescere e, tristemente, cadere. Paradossalmente, per una curiosa combinazione, ha salutato come ha sempre vissuto, con una fumata che usciva dalla torre cadente. La sigaretta del condannato a morte.
(foto twincities.com)