
Pacific Princess. Termina in Turchia il lungo viaggio della nave dell’amore…
In molti la ricordano, specie quelli che sono stati giovani negli anni ottanta. La “Love boat”, la nave che “con l’amore voleva giocare…”, se ne sta andando per sempre.
Libro. Film. Telefilm. L’ordine è cronologico ma è stata sicuramente la serie TV – prodotta dal potentissimo Aaron Spelling, produttore tra gli altri di “Starsky & Hutch”, “Charlie’s Angels”, “Beverly Hills 90210” e “Settimo cielo” – a dare la fama internazionale alla “barca dell’amore”.
Basata sull’omonimo libro scritto da Jeraldine Saunders – The love boats – dopo un film inconsistente e un paio di sequel si è tramutata in uno dei telefilm più noti e longevi della storia della televisione statunitense. Andato in onda sulla rete americana Abc per la prima volta nel 1977, “Love boat” è rimasto in programmazione per dieci anni, con 250 episodi prodotti. Le avventure del capitano Stubing e del suo equipaggio sono sbarcate in Italia nel 1980, prima sul circuito Pin e poi sulle reti Mediaset, e ancora oggi si possono vedere sui canali retro del pacchetto Sky.
La vera protagonista della serie era la Pacific Princess, nave che per anni ha solcato le coste dell’oceano Pacifico e ha anche navigato nel mar Mediterraneo. Costruita in Germania, è tornata in Europa per chiudere degnamente la sua gloriosa epopea.
Nonostante il peso degli anni e le molte perplessità – è grande circa un decimo delle attuali navi e ovviamente non possiede tutti i comfort moderni – la società spagnola Quail Cruises ha tentato un’operazione restyling, trasportandola al porto di Genova e affidando la commessa a una azienda italiana. Dal 2008 al 2009, anno in cui gran parte dei lavori erano conclusi, nessuna notizia dalla Spagna. Quando la Quail Cruises ha dichiarato fallimento la Pacific Princess è stata messa all’asta. Le prime battute a quattro milioni di euro sono andate deserte. Il tribunale si affida alla “Ferrando & Massone” che, con una trattativa privata, è riuscita a vendere – ricavandone 2.5 milioni di euro – la nave alla società turca Izmir Ship Recycling. Specialità: demolizione di navi in disarmo.
A poche settimane dal doloroso addio al suo menestrello italiano – Little Tony è morto alla fine di maggio – la Love boat si è avviata verso l’ultimo viaggio della sua gloriosa storia. Il 30 luglio ha abbandonato l’Italia per andare verso il crepuscolo. I marinai però dicono che le navi possiedono un’anima e quella della Pacific Princess non doveva essere proprio remissiva. L’ultimo scherzo lo ha giocato a chi la stava smantellando senza pietà, portandosi nell’aldilà la vita di due inermi operai turchi. Esalazioni letali di una nave che aveva dentro di sé tonnellate di amianto. Finisce così, indegnamente, la vita di quella che un tempo tutti chiamavamo Love boat.