Storia delle demolizioni

Belize. Demolita un’antica piramide Maya per chiudere i buchi stradali!

Assurdo leggere notizie simili nel terzo millennio. In Belize, un piccolo stato del centro America al confine col Messico, degli improvvidi operai hanno demolito una piramide Maya vecchia di oltre 2300 anni per sistemare il manto stradale!

Jaime Awe

Jaime Awe

L’incredibile notizia ha presto fatto il giro del mondo, scatenando reazioni sdegnate da parte di esperti archeologi. Jaime Awe, il presidente dell’Istituto di Archeologia del Belize, è apparso disgustato dalla notizia.
Non voglio credere a quello che vedo, una assurda dimostrazione di ignoranza e insensibilità – ha dichiarato alla Associated Press – è talmente orrendo che mi sembra di aver preso un pugno nello stomaco.”
 
La compagnia titolare dei lavori ha dichiarato che gli operai non si erano accorti del sito archeologico, scambiando l’antica zona di culto per una normale collina. La versione non è ovviamente condivisa dai numerosi studiosi che si occupano del fatto, che sottolineano come troppo spesso i siti archeologici vengano smantellati per utilizzarne le rocce per livellare le strade.
 
Questi operai sapevano chiaramente quello che facevano, la loro è solo pigrizia – ha proseguito Awe – se penso che per realizzare questa piramide ci sono voluti anni di lavoro usando nient’altro che pietre e portando il materiale a mano… poi vedo loro, con questi moderni mezzi di demolizione, che potrebbero scavare ovunque e invece distruggono un sito vecchio di oltre duemila anni.
 
La piramide di Nohmul prima della demolizione

La piramide di Nohmul prima della demolizione


 
La piramide distrutta si trovava nel complesso di Nohmul, uno dei siti archeologici più grandi del Belize, vicino al confine con il Messico. Nonostante fosse locata in un campo di canne da zucchero – su un terreno privato – era protetta dalle leggi sulla tutela ambientale del piccolo paese caraibico. L’eco mondiale di tutta la faccenda ha fatto si che anche il governo del Belize prendesse una seria posizione sull’accaduto.
 
Il Ministro della Cultura e del Turismo esprime tutto il suo oltraggio per la demolizione del complesso di Nohmul nel nord del Belize per estrarre roccia per i progetti stradali. – questo il comunicato ufficiale – Sarà avviata una investigazione per determinare con precisione le cause dell’incidente. I centri culturali come Nohmul dovrebbero essere protetti a tutti i costi e il disprezzo della compagnia demolitrice per le nostre leggi è incomprensibile.
 
Nonostante le dichiarazioni ufficiali, molti studiosi continuano a lanciare l’allarme per le demolizioni sconsiderate nei territori centramericani. “Non credo di esagerare dichiarando che tutti i giorni un manufatto Maya viene distrutto dalle imprese di costruzioni in una qualsiasi delle nazioni in cui visse questo grandioso popolo” ha dichiarato il Professore Francisco Estrada-Belli, antropologo alla Tulane University.
 

Vuoi conoscerci meglio?