
Il segreto per una demolizione perfetta? È tutto nella progettazione
Esiste un solo modo per operare una demolizione senza rischi e ottimizzando i tempi: progettare ogni fase con competenza. Nella progettazione è il segreto di una demolizione perfetta: ecco perché nei nostri progetti non lasciamo nulla al caso.
Si ritiene comunemente che la parte più impegnativa di un’operazione di demolizione sia lo svolgimento delle opere stesse: in realtà, per quanto queste possano essere lunghe ed onerose, tutto parte molto più a monte. È da una buona progettazione che prende il via una buona demolizione: se tutti sanno in ogni momento cosa devono fare e se ogni evento è stato previsto con il dovuto anticipo, infatti, si riducono sensibilmente i rischi, si ottimizzano tempi e risorse e non si corre il rischio di trovarsi impreparati davanti ad un evento che non si era preventivato. Ecco perché A.T. TOPTAGLIO dedica la massima attenzione alla progettazione di tutti gli interventi di demolizione.
È da una buona progettazione che prende il via una buona demolizione
Prendiamo l’esempio di un carroponte la cui demolizione d’urgenza era resa necessaria da un dissesto statico avvenuto a causa di raffiche di vento che hanno esercitato sulla struttura una forte sollecitazione, tale da comportare lo scarrellamento della gamba a nord.
Fase 1 – Analisi dell’oggetto
Cosa dobbiamo demolire? Quali sono le sue caratteristiche? Gli eventi che hanno portato alla necessità della demolizione come hanno modificato l’oggetto? Queste sono le prime domande che ci siamo posti davanti alla richiesta del cliente. Sopralluoghi e colloqui con il personale ci hanno permesso di raccogliere tutte le informazioni necessarie a conoscere a fondo l’oggetto da demolire e le motivazioni che hanno portato alla necessità della demolizione.
Ad esempio, in questo caso era importante conoscere la condizione di equilibrio della struttura: era stabile o rischiava di crollare? La nuova posizione come aveva modificato le forze in gioco?
Fase 2 – Elementi da tenere in considerazione
Nel corso di una demolizione ci sono diversi elementi da tenere in considerazione: alcuni riguardano l’oggetto stesso, altri riguardano invece ciò che si trova attorno ad esso. In questo caso, ad esempio, ci si trovava all’interno di un’area industriale in funzione, nello specifico un’acciaieria, che aveva specifiche necessità sia di operatività che di sicurezza, da cui gli interventi non potevano prescindere.
Fase 3 – Progettazione dell’intervento
Una volta verificati caratteristiche e rischi, arriva il momento di progettare la demolizione in ogni particolare: è la fase più complessa e delicata, perché bisogna essere in grado di prevedere ogni possibilità e di tenere in considerazione tutti gli elementi da una parte per operare in tutta sicurezza e dall’altra per trovare la soluzione migliore sia dal punto di vista dei costi che da quello dei tempi.
Le condizioni precarie di equilibrio della struttura in questo caso specifico hanno consigliato ad esempio l’utilizzo di un escavatore radiocomdandato, così da limitare al massimo la presenza umana nell’area.
La progettazione ha quindi previsto:
– il progetto di accantieramento dell’area
– l’apprestamento degli impianti limitrofi
– l’interdizione alla navigazione nel tratto di mare limitrofo alla struttura
– le predisposizioni di sicurezza e l’esecuzione dei pretagli volti a favorire il collasso della struttura
– il tiro della struttura mediante un escavatore radiocomandato, prevedendo l’ipotesi di cinematismo principale, ma anche una seconda ipotesi, resa possibile appunto dalle condizioni precarie del carroponte
– la riduzione volumetrica della struttura a terra e il suo smaltimento.
Fase 4 – Valutazione dei rischi
Particolare attenzione è stata naturalmente data alla valutazione di tutti i rischi, sia ambientali che generali, indicando per ognuno di essi le misure di tutela da mettere in pratica divise per ciascuna fase delle operazioni di demolizione.