
Dentro l’altoforno di un’acciaieria: un intervento unico al mondo
DOVE Piombino, Acciaieria Lucchini
COSA Demolizione e rimozione del materiale di sfrido sul fondo di un altoforno
QUANDO 2007
TECNOLOGIE DI DEMOLIZIONE: Robot per demolizioni speciali, sistema di videocontrollo
Un intervento davvero unico al mondo, quello che A.T. TOPTAGLIO ha eseguito per l’acciaieria Lucchini di Piombino. La sfida: rimuovere il materiale di sfrido sul fondo di un altoforno, senza spegnerlo completamente e in spazi ristrettissimi. La soluzione: un robot speciale, realizzato appositamente per questo intervento, che fosse in grado di “galleggiare” sopra il materiale incandescente all’interno dell’altoforno.
La richiesta del cliente
La manutenzione di un altoforno prevede, tra l’altro, la ricostruzione delle pareti che avviene utilizzando un materiale speciale che viene spruzzato su di esse: una soluzione ottimale per proteggere l’altoforno, ma che produce anche sfridi, ovvero materiali in eccedenza che, non[bquote_right]Altissime temperature, assenza di ossigeno, fondo instabile e incandescente, spazi ristretti: una demolizione in condizioni estreme[/bquote_right] attaccandosi alle pareti, cadono sul fondo riducendo la permeabilità del gas di fusione. Senza contare che l’elevata concentrazione di allumina crea problemi durante le prime fasi della ripartenza, rendendo ancora più difficile il tutto.
Il compito di A.T. TOPTAGLIO era quello di demolire e rimuovere il materiale di sfrido che si era depositato sul fondo del forno.
Il problema da risolvere
Un intervento di questo tipo presenta diversi problemi e tutte le soluzioni tradizionali per la demolizione del “tappo”, quali ad esempio le benne mordenti o vasche sul fondo, avevano dato scarsissimi risultati, oltre a richiedere tempi di ripartenza del fondo sempre elevati.
In particolare, i tecnici di A.T. TOPTAGLIO si sono trovati davanti tre problemi di difficile soluzione:
- elevata temperatura: spegnere l’altoforno di un’acciaieria per i lavori di demolizione avrebbe comportato tempi e costi enormi per la ripartenza. Per questo, la temperatura è stata solamente abbassata, senza mai arrivare a spegnere del tutto l’altoforno
- assenza di ossigeno: oltre alle elevate temperature, bisognava fare i conti anche con un ambiente in cui l’ossigeno è a dir poco scarso
- instabilità del fondo: i lavori di demolizione del “tappo” sul fondo andavano eseguiti sopra una sorta di magma incandescente a una temperatura di oltre 800 gradi
- spazi ristretti: perché la temperatura interna dell’altoforno non si disperda, l’accesso è costituito da un’apertura minuscola, che richiedeva la predisposizione di robot abbastanza piccoli da passarci agevolmente
La soluzione
Ci sono voluti mesi di sopralluoghi, studi, verifiche e test, ma alla fine A.T.TOPTAGLIO è riuscita in un’impresa davvero unica: per la prima volta al mondo è stato creato e sperimentato -con successo!- un sistema per demolire e rimuovere il tappo e lo sfrido sul fondo ancora attivo dell’altoforno, grazie ad un’attrezzatura in grado di “galleggiare” sopra al materiale incandescente.
Un robot in grado di galleggiare sopra il magma incandescente dell’altoforno di un’acciaieria: un intervento unico al mondoUn successo reso ancora più eclatante dai tempi di intervento: invece delle sedici ore previste, la rimozione dell’intero tappo dall’altoforno è stata fatta in sole otto ore.
Il robot per demolizioni utilizzato per demolire lo sfrido sul fondo è stato modificato per poter entrare all’interno dell’altoforno nonostante gli spazi ristretti: per manovrare il robot e verificare che la demolizione nell’altoforno procedesse nel migliore dei modi, inoltre, è stato studiato e installato sulla macchina un sistema di videocontrollo remoto.
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