Verona: strip out di una banca nel centro storico, ora è un negozio
DOVE Verona, Via Mazzini
COSA Strip out completo in una sede BNL, ora negozio di Zara
QUANDO Dicembre 2010 – maggio 2011
TECNOLOGIE DI DEMOLIZIONE: taglio con dischi, mini gru, robot per demolizioni
Una banca da svuotare completamente nel centro storico di Verona, un caveau da smantellare, cassette di sicurezza del peso di 6 tonnellate l’una da sollevare e portare via: l’intervento di strip out eseguito da A.T. TOPTAGLIO nell’ex sede della BNL di Verona, che ora ospita un negozio Zara, non si rivelava per nulla facile. Oltre allo strip out, infatti, era necessario portare a termine alcune demolizioni strutturali e il rinforzo di un’altra parte delle strutture, mentre nella zona in cui sarebbero state installate le scale mobili era prevista la realizzazione di un castello in ferro. Insomma, davvero un intervento a tutto tondo.
Lo strip out prevede lo svuotamento di tutte le strutture interne di un edificio, di tutto ciò che non viene considerato parte strutturale: insomma, alla fine dell’intervento di strip out della banca sono rimaste solo le facciate e parte delle solette interne. In particolare, A.T. TOPTAGLIO ha dovuto rimuovere
– due impianti ascensoristici
– una scala
– tutti i tavolati interni
– tutti i controsoffitti, le porte, le luci, il parquet
– tutte le macchine di condizionamento
– il caveau interrato
– le cassette di sicurezza e le casseforti.
A creare particolari grattacapi, naturalmente, il caveau: una struttura costituita da una cavea centrale con pareti in cemento armato molto spesso e in cui anche il pavimento era isolato per questioni di sicurezza. Una specie di stanza galleggiante all’interno di un’altra stanza, per far sì che tutte le sei facce fossero ispezionabili, e dotato di porte in ferro: tutto smontato pezzo per pezzo, fino alla rimozione totale.
Un caveau da smantellare, cassette di sicurezza del peso di 6 tonnellate da portare via: uno strip out di una banca è sempre una bella sfida
Accanto al caveau, un altro intervento ha richiesto tecnologia e inventiva: il sollevamento grazie ad una minigru delle cassette di sicurezza e delle casseforti interrate, del peso di sei tonnellate l’una. Anche queste, tutte smontate e tirate fuori grazie ad un passaggio creato nel solaio.
Alla fine dell’intervento, l’edificio è stato interamente svuotato, mentre la struttura esterna e le facciate non sono state toccate, anche perché vincolate in quanto l’edificio in cui si trovava la banca era situato in pieno centro storico, a due passi dall’Arena.
Ma non solo: per proteggere le strutture in ferro dal calore prodotto da alcuni macchinari che sarebbero stati usati più avanti, è stata realizzata una struttura in carpenteria metallica: lo scopo, creare lo spazio adatto per l’installazione delle scale mobili.
Ieri e oggi: guarda l’edificio durante le opere di demolizione e come è oggi